8 giugno 2005 2005

8 GIUGNO: FINALMENTE E' FINITA! (LA SCUOLA)

8 Giugno, l'attesa è finalmente finita! Molte le scuole italiane che chiudono per la fine dell'anno scolastico. Fine scuola, inizio vacanze estive. Tutti gli studenti hanno tanto atteso l'8 Giugno per togliersi il pensiero della scuola, ma non tutti forse passeranno una bella estate.

E' chiaro il motivo: la bocciatura, il dispiacere di essere rimandati e di ripetere quindi l'anno. Premetto che ho passato l'anno, ammesso quindi in seconda; ho avuto l'amara occasione di condividere con miei compagni la tristezza della bocciatura, ben 5 miei compagni non sono stati ammessi al secondo anno. E' ovvio che è un brutto momento per colui che viene bocciato. Mi è dispiaciuto. Mi è dispiaciuto molto, soprattutto perchè sono miei amici oltre che compagni ed è difficile anche per me pensare di andare in seconda senza i miei amici, con i quali ho condiviso molti momenti, di allegria e simpatia come di discussione, ma penso che chi viene respinto non deve abbattersi, non deve comunque far finta di niente, deve prendere in considerazione la realtà della situazione facendo risaltare i suoi errori che l'hanno portato, appunto, ad essere bocciato.

Sono solo idee, parole, poi bisogna essere forti a prendere in considerazione quello che sto scrivendo, forse bisogna essere nella circostanza prima che parlare, parlare ecc. Non bisogna abbattersi perchè "non è la fine del mondo", essere "segati" è la "triste convivenza con la realtà di un anno, un anno trascurato". Molti, (con i quali non sono d'accordo) pensano che chi va male a scuola, è stato bocciato sia uno scemo... Scemi chi lo pensano! Nessuno è scemo se è stato segato, se va male a scuola. Solo che non è stato capace di gestire la sua situazione scolastica, certamente ha studiato poco; non è detto che non si sia impegnato. Due, forse tre dei miei compagni respinti si sono impegnati, hanno "sudato" dei risultati poi conseguiti, ma non ce l'anno fatta. Sono sicuro che X e Y (nomi nascosti) l'anno prossimo verranno promossi, ne sono sicuro. Insomma, i bocciati non si devono perdere in auto-considerazioni negative: no, non serve dire "sono un babbo, non so nulla, che figura ci faccio con la mia famiglia e con gli amici". Piangere? si, perchè no? io lo farei, a me verrebbe spontaneo. Non disperarsi, riflettere, e studiare perchè è utile, è un investimento, perchè c'è chi non ha la fortuna di leggere dei libri, di stare seduto su un banco. Queste le considerazioni "toste" degli adulti, me le avranno dette milioni di volte, e hanno ragione.
Buone vacanze a tutti gli studenti !!!

P.S. Non crediate ch'io sia un secchione, ho delle insufficienze...

Luca Costa

lucacosta90@infinito.it