10 giugno 2005

ANCORA SULLA PENA DI MORTE

Alcune notizie mi hanno fatto riflettere in questi giorni sulla pena di morte.

Negli Stati Uniti c'è un uomo, condannato a morte nel 1987, che sta per essere giustiziato, ma provoca i giudici e lo Stato dicendo: "Sapete che mi stanno per giustiziare con un veleno che non potrebbero usare per sopprimere un cane, perchè la legge lo vieta?". Eppure questa sostanza, che provoca un'inutile sofferenza, non visibile ai presenti, sui condannati a causa del suo effetto paralizzante.

In Cina invece gli organi dei condannati a morte sono di proprietà dello Stato e vegono venduti "sottocosto": la Cina è per questo diventata meta di israeliani che necessitano di trapianti di organi.

Così, quasi per curiosità, ho cliccato su www.nessunotocchicaino.it. Se avete una mezzoretta da passare senz'altro senza divertirvi ma comprendendo meglio cosa succede in questa grande cosa che per comodità chiamiamo "mondo", provate a farci un clic.  Mi ha personalmente colpito la "Banca dati" in cui vengono raccolte le situazioni di ogni Paese del mondo: per quali reati è prevista la pena di morte, come viene effettuata, quali le condizioni dei detenuti. Ripeto: per farvi un'idea di come funziona il mondo (e sentirvi relativamente contenti del nostro ordinamento giudiziario, anche se spesso ce ne lamentiamo) fateci un salto.

Poi, per dire la vostra, andate nel forum.

Simone Storti

simone@alocin.it