8 luglio 2005

RIFLESSIONI DOPO UN NUOVO ATTACCO TERRORISTICO

E' una cosa veramente schifosa quelle che successa ieri.

Non capisco come si fa a far morire gente innocente, che non c'entra niente con ciò che succede nel mondo.

E li chiamano kamikaze, o eroi, a volte. Sono dei gran vigliacchi perchè i kamikaze si battevano contro altri uomini armati ed era quindi un attacco ad armi pari.

Questi, invece, sono dei gran farabutti vigliacchi. Altro che eroi.

E' incredibile come oggi, oltre l'anno 2000, ci si comporti come duemila anni fa, come all'età della pietra, cercando di soggiogare altre persone. Una volta riducevano le persone in schiavitù; ora gli schiavi non servono più: oggi c'è la tecnologia, non servono le braccia.

Ma oggi come allora si vogliono sottomettere le persone, non fisicamente ma facendo valere solo il proprio interesse ad esempio facendo eleggere propri uomini di fiducia in un determinato paese facendo gli interessi di chi lo ha insediato.

Insomma è cambiata la forma ma il fine è uguale al tempo dell'età della pietra.

L'uomo su questa Terra è nato libero, senza confini, senza frontiere. Ma poi qualche capo ha stabilito confini e frontiere.

Mi chiedo: perchè non si può convivere in pace, indipendentemente che uno abbia la pelle bianca, nera, gialla, rossa... lavorando e convivendo insieme?

Anche la religione secondo me non è un ostacolo: basta lasciare ad ognuno la propria libertà e rispettare le libertà degli altri.

Sono nato qualche anno dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e da tanti, specialmente uomini politici e governanti, ho sentito e sento spesso di dire che simili tragedie non devono più ripetersi, ma quante se ne sono ripetute!: Israele, Corea, Guerra Fredda (Cuba), Vietnam, Cecenia, Kosovo, Libano, più altre guerra in staterelli africani di cui si parla poco e niente.

E tutto per interessi materiali: diamanti, oro, ricchezze, soldi, espansione, petrolio, acqua.

Stavo facendo queste riflessioni con mio figlio e dicevo di aver l'impressione che vada sempre peggio. Tutti i governanti parlano bene di pace e libertà ma poi sotto sotto viene calpestata per interessi, supremazia. Tutti si fanno paladini della pace, della libertà, della guerra alla fame nel mondo, dei Paesi poveri, ma, chissà perchè, le guerre ci sono sempre.

Daniele Storti

simanda@libero.it