27 agosto 2005

REPORTER DALL'ESTATE: KWITO (ANGOLA)

di Ilmatte

KWITO (Angola) - È strano essere a casa... Dopo aver passato 3 settimane in Africa, e precisamente in Angola, la vita normale (sicuri che sia normale?) scorre diversa dal solito. Qualcosa è rimasto in quei posti, nei visi sorridenti dei bambini che mi circondavano, negli odori e nei colori del villaggio, nelle risate dei miei compagni di viaggio...

Ma cos’ho fatto in Angola? Qualcuno potrebbe pensare alla solita missione di volontariato per aiutare chi ha meno di noi, i bambini poveri di un paese uscito solo nel 2002 dalla guerra civile. In verità è stato un viaggio di scoperta, di scoperta di un continente talmente vasto e diverso da non poterlo comprendere mai a pieno. Una scoperta di un popolo, quello angolano, coraggioso, lento, spesso macchinoso ma incredibilmente allegro e felice. Scoperta anche di me stesso, dei miei limiti e delle mie capacità, soprattutto con un gruppo (meraviglioso) che conoscevo appena.

Mi sono ritrovato circondato da 100 bambini che ti guardano straniti (chissà quanti bianchi avranno visto nella loro vita, noi in tre settimane ne abbiamo visto soltanto 3 oltre noi..) e ho capito quanto sia importante per il mondo africano e per le persone la famiglia.
Si vede da come i fratelli più grandi si prendono cura dei più piccoli; se li portano dietro, in braccio, sulle spalle, per mano e non li mollano un attimo. Visto che i genitori (quelli che li hanno ancora) sono o nei campi a lavorare o chissà dove, si comportano loro come dei genitori. Ed e' bellissimo vederli camminare insieme, tutti impolverati, scalzi ma comunque con un sorriso che non sai e non capisci da dove venga... Quante volte noi che abbiamo tutto non sorridiamo? Loro non hanno nulla ma comunque sono felici!!

Ha ragione Proust quando dice che “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi”. Beh, adesso i miei occhi sono diversi…

Ilmatte

http://ilmatte81.blogspot.com/