27 agosto 2005

REPORTER DALL'ESTATE: PORTOGALLO

di Gecca

PORTOGALLO - Viaggiare …. parlare con gente che non parla la tua lingua ….. che fa tutti gli sforzi per capire quello che dici …… che fa finta di non capire ……. che veramente non capisce …….. usi diversi dai tuoi …….

Come è bello viaggiare e in questi ultimi anni abbiamo deciso di vedere il mondo che c’è oltre il nostro paese.

La Francia …… il Belgio …… l’Olanda …… la Danimarca …… la Cornovaglia …… la Scozia …… e quest’anno il Portogallo passando naturalmente dalla Francia e dalla Spagna.

La Spagna con le sue montagne che sembrano finte e tagliate con il coltello ……. le sue spiagge e soprattutto le sue bellezze artistiche.

Come dimenticare la piccola città Fromista con le sue due chiese …….. sul cammino di Santiago de Compostela.

Ma eccoci in Portogallo. Caminha e il suo Minho che la divide dalla Spagna ci aspetta. Il nostro alloggiamento alla Quinta de Cantareira è delizioso e i suoi padroni cortesi e fortunatamente parlano francese (il portoghese non è molto semplice da comprendere).

Da Caminha giriamo per i dintorni e rimaniamo colpiti dalla bellezza di Guimaraes, dal convento del Bon Jesus con la sua bianca scalinata e i suoi splendidi giardini, Ponte de Lima con il suo ponte romano, Lindoso con i suoi “espigueros” (granai), Barcelos con il suo pittoresco mercato del giovedì con le contadine che vendono frutta e verdura dei loro orti ma anche conigli, galli e galline, Caminha con la processione per la festa della patrona Santa Rita da Cascia.

La nostra tappa successiva è Peniche o meglio Atouguia da Baleia. Casa do Castelo è una vecchia dimora e fortunatamente lontana dal chiasso. Appena arrivati andiamo al porto per prenotare il traghetto per l’Isola di Berlenga. Padroni di questa favolosa isola sono migliaia di gabbiani. Come non restare colpiti da questi pennuti che urlano, insegnano ai loro piccoli a volare e non si spaventano se ti siedi vicino a loro.

Quest’isola rimarrà nel mio cuore.

Anche da Atouguia visitiamo i dintorni: Sintra con il suo splendido palazzo ricco di vasi, arazzi, azulejos, Obidos con le sue casine bianche e i viottoli ornati da splendidi fiori, Nazaré con le sue splendide spiagge, Ericeira con il mare in burrasca che manda le onde sulla strada……….

Porto e Lisbona sono due bellezze a parte. Devo riconoscere che non amo in particolar modo le grandi città. E’ stato piacevole fare il giro sul battello a Porto e vedere dal fiume la città, a Lisbona mi è piaciuto prendere i vecchi tram 12 e 28 che arrancano per le strette stradine fino alla cima della città, ma preferisco stare ad ammirare l’oceano dallo scoglio di Cabo Home in Spagna, dagli scogli di Cabo Roca e Cabo Corveiro in Portogallo …………….

Mi ha fatto dispiacere però vedere alcuni boschi bruciati dagli incendi. Quest’anno sono stati tanti e molte volte abbiamo visto i camion dei “Bombeiros”.

Il Portogallo rimarrà nel mio cuore.

Arrivederci alla prossima avventura ………..
 

Gecca

antonella.av@alocin.it

www.itrevagabondi.altervista.org (non ci sono ancora le foto del Portogallo, ma arrivano!)