7 settembre 2005

NEONATO AL GF TEDESCO: COME IN PRIGIONE?

E' di oggi la notizia che la concorrente incinta che partecipa la GF tedesco non potrà partorire in diretta, come annunciato nei giorni scorsi. Infatti il Ministro per gli Affari Sociali dopo mesi di polemiche ha deciso che la donna potrà solamente mostrare il bambino una volta al giorno per una settimana, ma non potrà metterlo al mondo sotto l'occhio delle telecamere. Il bambino dovrà vivere in una stanza a parte, a cui la madre avrà accesso libero. Consenso alla decisione è stato dimostrato anche dai produttori del programma, che hanno sottolineato che madre e figlio avranno le migliori cure mediche.

La concorrente incinta è da mesi frutto di polemiche molto prevedibili. Se infatti reality shows come il Grande Fratello sono già normalmente oggetto di discussioni, è naturale che quando in questi programmi vengono coinvolti minori incapaci di decidere se partecipare o no al programma (o se vedere la luce per la prima volta davanti a milioni di telespettatori) le polemiche si accentuino.

Infatti i concorrenti dei tanto discussi reality shows sono, almeno, coscienti di quello che fanno e, se vogliono vivere giorni o mesi sotto l'occhio delle telecamere, sono ben liberi di farlo, se c'è qualcuno (milioni di telespettatori) che si diverte a guardarli. Però, quando si tirano in mezzo bambini o, addirittura, neonati che devono ancora nascere, la situazione cambia. Se il parto in diretta mi ricordava molto un "Truman's Show" tedesco, il bambino che vive nella casa con la madre e che vivrà chiuso in una camera mi ricorda la triste situazione di altri bambini, costretti a vivere in carcere con le loro mamme. Non riesco a capacitarmi di come una madre possa arrivare al punto di "vendere" suo figlio alle telecamere e a milioni di telespettatori.

Perchè privare questo bambino di un'infanzia serena, tranquilla e "normale"? Perchè dovrà starsene chiuso in una stanza? Perchè il padre non potrà vedere suo figlio se non in televisione, non potrà abbracciarlo, non potrà dargli il biberon, non potrà cantargli la ninna nanna? Perchè il bambino non potrà vedere la nonna e la zia che gli dicono "Ma come sei bello, amore della nonna/zia!"? Perchè la madre non potrà metterlo nel carrozzino e fargli fare una passeggiata? Come si sentirà questo bambino quando, da grande, dirà: "Sono quello che è quasi nato in diretta e che ha passato i suoi primi giorni su questo mondo nella casa del Grande Fratello"? Continuerà a seguire programmi come questo oppure si rifiuterà di guardare la TV e odierà la madre per il resto della sua vita per avergli negato un'infanzia "normale"?

Facevo prima il triste paragone con bambini che sono costretti, veramente, a vivere la loro infanzia dietro le sbarre e rinchiusi. E' una situazione triste, che però è data da motivi "seri". Forse è inevitabile. Perchè invece questo bambino dovrà vivere davanti alle telecamere per volere della madre? Perchè nessuno glielo ha impedito ma ci si è preoccupati solo di non farlo nascere sotto l'occhio del grande fratello?

Troppe domande, che forse non troveranno mai una risposta. Speriamo solo nella saggezza dei telespettatori che, con il televoto, possono farlo nascere in un clima più "intimo" eliminando la madre dal programma.

Simone Storti

simone@alocin.it