UN ABBRACCIO AL NOSTRO PAPA-PAPA'
Venerdì 1 Aprile 2005
Questa pagina iniziale vorrebbe essere un abbraccio al
Papa, che per me, ma penso per tutti voi, è stato anche un po' un Papà.
Credo che indipendentemente dal credo religioso Giovanni Paolo II sia stato il Papà di tutti gli uomini, proprio perchè nella sua intensa vita è stato un grande uomo.
Non voglio ricordarlo sofferente e malato, o quando voleva parlare e non ci riusciva, quando sussurrava a fatica qualche parola.
Voglio ricordarlo come un grande Uomo e un po' un mio Papà. Voglio ricordare la sua voglia di esserci sempre e di non abbandonare mai gli uomini, e soprattutto i giovani.
Voglio ricordarlo così, e penso che anche voi vogliate farlo.
Domenica 3 Aprile 2005
A me ha fatto personalmente molto specie vedere la foto qui a lato; seppur malato, non ero abituato a vedere il nostro Papà così: sdraiato e assente. Anche se malato, si era sempre sforzato di far vedere che Lui c'era, era presente; anche se non riusciva a parlare o a farsi vedere, Lui c'era. Dopo aver pianto per lui, ieri sera, all'annuncio della sua morte, oggi vederlo di nuovo, ma in quel corpo vuoto e spento, mi ha colpito molto.
Comunque, per tornare a quello che ho scritto venerdì, quando il Papa era ancora vivo, in agonia ma vivo, non voglio ricordarlo così. Voglio ricordarlo con una bellissima immagine che in questi giorni ho spesso visto in televisione: un Papa che, nonostante l'età, è giovane (perchè sta con i giovani) e muove e batte le mani a tempo di musica in un raduno di giovani, quei giovani che amava tanto. Ecco, è così che lo voglio ricordare.