27 maggio 2005

L’esperimento è durato tre giorni

LA CIA GIOCA ALLE GUERRE VIRTUALI

L’agenzia di intelligence Usa simula in un videogioco

un cyber attacco su vasta scala per testare le capacità di difesa del Paese

WASHINGTON (USA) – Tre giorni chiusi in un laboratorio a giocare alle guerre virtuali. L’ultima trovata della Cia per testare le capacità di difesa statunitensi passa per la simulazione tramite videogioco e mette in scena hacker terroristi pronti a violare i segreti tecnologici americani e a bloccarne l’infrastruttura hi-tech. Il tour de force ludico, soprannominato “Silent Horizon” (“orizzonte silenzioso”), è andato in scena da martedì a giovedì scorso a Charlottesville in Virginia sotto la supervisione dei membri dell’Information Operations Center della CIA. Spostato di 5 anni nel futuro, lo scenario virtuale previsto dal videogame prevede il coinvolgimento tanto di soggetti governativi quanto di individui provenienti dal settore privato. Si tratta di persone, ha specificato alla Reuters un funzionario dell’agenzia, “che potrebbero essere realmente coinvolte in un attacco di questo tipo”.

Dall’11 settembre in poi, le agenzie di intelligence americane hanno condotto varie simulazioni di attacchi. Ma fino ad ora, il fronte cyber aveva ricevuto minore attenzione rispetto alle possibili minacce biologiche, chimiche e nucleari. Il recente aumento di crimini informatici, tuttavia, e i segnali che emergono dal profondo della Rete hanno convinto i responsabili della sicurezza a stelle strisce che era tempo di prendere sul serio anche questo pericolo. E quindi a giocarci per 72 ore.

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