15 giugno 2005

Un nuovo sistema permetterà solo tre copie per uso personale

CD SONY: SOFTWARE CONTRO LE COPIE CASALINGHE

La major vuole limitare al massimo la possibilità di repliche personali

a chi acquista un album di uno dei suoi artisti

TOKYO (GIAPPONE) - Sony BMG Music Entertainment, come sottolinea il New York Times, sta studiando una nuova soluzione anticopia che impedirebbe, a detta degli esperti, la realizzazione di copie di CD masterizzati. Sarà dunque possibile effettuare solo un ristretto numero di copie dei CD legalmente acquistati (per la precisione, tre). Sarà una rivoluzione. Sarà la fine della copia per uso personale prestata all'amico dell'amico, senza intenti commerciali né di contraffazione, secondo la tradizione più antica che accomuna i melomani di tutto il mondo, che amano della musica non solo la possibilità di ascoltarla, ma anche di condividerla.

SISTEMA ANTICOPIA - Da Sony ribadiscono che la cosiddetta diffusione a catena è motivo di grande perdita per loro e sostengono che il 60% dei casi di elusione del copyright proviene dal ripping (importazione dei dati e trasformazione in formato compresso) e dalla masterizzazione. In realtà, come dimostra il recente studio OECD sulla scarsa influenza del P2P sul calo delle vendite, gli addetti ai lavori dimenticano spesso quanto sia difficile (se non impossibile) intercettare i mancati guadagni, sia per quanto riguarda il file sharing che per la copia "fair use". Una canzone condivisa in Rete o copiata da un amico non è necessariamente un mancato acquisto. Verità banale e sacrosanta. Dopodichè esiste indubbiamente la contraffazione a fini commerciali. Intanto i partner della Major hanno già mostrato curiosità per la neonata tecnologia in attesa di essere testata e già battezzata burning sterile. Il nuovo supporto ottico non sarebbe compatibile con il popolare iPod di Apple.

Emanuela Di Pasqua
 

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