29 ottobre 2005

L'istituto fu frequentato da personaggi famosi, come Gassman, Andreotti, Moravia

ROMA, PRESIDE DEL "TASSO": "BASTA CON LE OCCUPAZIONI"

"Un modello per tutti: settimana di lezioni flessibili"

ROMA - Sta per finire l'autogestione al liceo "Tasso" di Roma e il preside, Mario Rusconi, 58 anni, vicepresidente dell'associazione nazionale dei dirigenti scolastici, commenta soddisfatto: "Vedo in giro una grande maturità". L'autogestione è durata meno di una settimana e terminerà domani, quando alle 10 tutti (preside compreso) si ritroveranno in cortile per ripulire la scuola.

Rusconi sta preparando un "Manifesto per la scuola europea" da sottoporre, oltre che agli studenti, anche alle famiglie, agli altri docenti, ai sindacati e alle forze politiche. Il preside vuole dire basta alle occupazioni dei ragazzi asserragliati nelle scuole contro i professori e con la polizia fuori pronta a sgomberare, ai bivacchi notturni e ai rischi di danni a cose e persone. Il preside sostiene infatti che, siccome la scuola è un bene di tutta al comunità, e non solo degli studenti, non c'è alcun diritto di occuparla. Inoltre l'occupazione non può diventare un'abitudine autunnale ed è un grave inganno formativo che fra credere agli studenti che ad una certa età tutto sia concesso.

Il preside Rusconi vorrebbe esportare il suo modello di una settimana all'anno "di didattica flessibile", che comprende workshop, dibattiti, convegni, gruppi di studio i cui temi sono scelti insieme, tornei di scacchi, letture di poesie, film proiettati in aula magna, partite di basket in cortile e seminari su Vietnam e '68. Tutto con un orario fisso, dalle 8.30 alle 17.30, quando i ragazzi tornano a casa e si rivedono l'indomani.

Rusconi afferma di non essere un sergente di ferro e di avere un passato da riformista al di sopra di ogni sospetto. E' stato coordinatore della Carta dei servizi scolastici nel 1995, con il minsitro Cassese alla Funzione pubblica, ha collaborato con il ministro Luigi Berlinguer e ultimamente con Letizia Moratti per la legge sull'autonomia.

Il suo ideale di scuola è una "palestra di democrazia", in cui gli studenti sono bene formati, istruiti ed educati. Il manifesto che Rusconi sta preparando è rivolto ai sindacati e alle forze politiche per chiedere di smetterla con le polemiche pretestuose tra di loro e di occuparsi invece dei problemi veri: la dispersione scolastica, la mancanza di aule, il recupero degli studenti in difficoltà, la necessità di uno psicologo in ogni classe.

Simone Storti

simone@alocin.it