29 novembre 2004

vedi pag. 115, 128 storia

L’ETÀ DEI LEGISLATORI

Le leggi erano scritte da esponenti aristocratici.

Nel II secolo d.C. Plutarco fa in greco un confronto tra Licurgo, legislatore spartano, e Numa Pompilio, re romano. Quella di Plutarco è una storiografia moralistica. Tuttavia non si sa se Licurgo sia esistito veramente. Greci e Romani usavano infatti dare un nome a nuova invenzioni o scoperte. Può darsi che Licurgo, a cui è attribuita l’invenzione della legge, sia solo il nome dato al processo di invenzione della stessa. Sicuramente non è stata solo una persona a scrivere la legge. Probabilmente all’inizio non fu scritta ma, siccome gli spartani utilizzavano tutto il loro tempo per allenarsi, le leggi erano trasmesse oralmente e si sapevano.

Ad Atene nel 621 a.C. Dracone diventa arconte ed impone leggi scritte severissime, con l’intento di limitare la vendetta privata. Anche Dracone forse non è esistito ma è il nome dato al processo di scrittura delle leggi ad Atene.

Diligenza e colpa.

Rammentatore: colui che ricordava le leggi e i diversi casi giudiziari. Figura tipica del diritto tralaticio.

Diritto tralaticio: diritto tramandato oralmente di generazione in generazione.