21 marzo 2005
LA CITTADINANZA (2)
I meteci, gli esuli o gli apolidi erano più avanzati nell’integrazione e avevano la residenza. Dovevano rispettare degli obblighi:
I diritti erano concessi su richiesta dalla città, che poteva anche rifiutarli:
La condizione di apolide (alfa privativo + polis = senza città) era la peggiore per in Greco, perché i Greci si sentivano prima di tutto “cittadini”. Gli apolidi erano di solito stati condannati all’esilio dalla propria città per motivi politici o giudiziari. Il tema degli apolidi era spesso dibattuto nel teatro. Un apolide famoso fu Alcibiade.
Nell’Ellenismo ci fu una trasformazione da “cittadini della città” a “cittadini del mondo”.
Attualmente si trovano in condizione di apolidi i Palestinesi, perché la Palestina non è uno stato riconosciuto. L’ONU protegge comunque i loro diritti, anche se Israele non li riconosce.