Domenica 28 agosto 2005

SOMIS GIORNALE: LE NOTIZIE DI OGGI

Iraq, firmata la versione finale della Costituzione

Israele, Kamikaze si fa esplodere: 48 feriti

Nigeriana partorisce e uccide il figlio appena nato

Lunardi non cambia idea: "La lista nera è inutile"

Bertolaso a Beslan un anno dopo

Montecitorio rifà la facciata

IRAQ, FIRMATA LA VERSIONE FINALE DELLA COSTITUZIONE

BAGDAD (Iraq) - La versione finale della Costituzione irachena è stata firmata dalla maggio parte dei membri del comitato di redazione del testo. Lo hanno comunicato due membri del comitato: Khaled al Attiya, della componente sciita, e Monzer al Faddal, della componente curda. Come previsto, però, la Costituzione è stata firmata solo da Curdi e Sciiti, mentre i Sunniti si sono rifiutati di firmarla «perché la respingiamo e perché stiamo ancora negoziando», come ha riferito il negoziatore Salih Al Mutlaq. A questo punto tutto sarà deciso dal referendum popolare del 15 ottobre: se la Costituzione non sarà approvata il Parlamento sarà sciolto e si andrà a nuove elezioni il 15 dicembre. I punti di scontro riguardano la trasformazione in uno Stato Federale, la definizione nel testo di una «unità dell’Iraq» e di «identità araba dell’Iraq», ma nel documento l'Islam non appare come unica fonte legislativa, ma come «una delle fonti principali». Ieri, nella speranza di soddisfare i Sunniti, era stata tolta, in una frase sul partito Baath di Saddam Hussein, la parola «partito». Il no dei Sunniti sancisce la definitiva spaccatura con il resto dei gruppi del Paese e il rischio di duri scontri o addirittura di una guerra civile. Sabato, comunque, il capo dei negoziatori Sunniti ha invitato a evitare violenze in caso di mancato accoglimento delle proposte per la Costituzione e di andare, invece, a votare contro la Costituzione.

ISRAELE, KAMIKAZE SI FA ESPLODERE: 48 FERITI

GERUSALEMME (Israele) - A pochi giorni dalla fine dello sgombero delle colonie di Gaza un palestinese si è fatto esplodere stamattina nell'ora di punta in una stazione degli autobus provocando 48 feriti, di cui alcuni gravi. La strage è stata evitata grazie ad un autista che, insospettito, non ha fatto salire l'uomo sull'autobus e ha chiamato le guardie. Quindi l'uomo si è allontanato e poi si è fatto esplodere. Per ora non è giunta alcuna rivendicazione dell'attentato.

NIGERIANA PARTORISCE E UCCIDE IL FIGLIO APPENA NATO

ROMA - Aveva appena partorito la 29enne nigeriana che è stata portata all'ospedale da un'ambulanza chiamata con una telefonata anonima. I sanitari si sono subito accorti che l'emorragia era ricollegabile ad un parto avvenuto in casa e, non avendo notizie del neonato, hanno informato, come di prassi, la polizia. Una volante si è recata a casa della ragazza e ha trovato il corpo senza vita del neonato in un sacchetto di plastica dietro una siepe. La donna è arrestata ed è accusata di infanticidio e occultamento di cadavere. Proprio ieri una donna russa era stata protagonista di un episodio simile ad Acerra, nel napoletano, dove la donna aveva partorito con l'aiuto di quattro connazionali e aveva abbandonato il neonato in un cassonetto.

LUNARDI NON CAMBIA IDEA: "LA LISTA NERA E' INUTILE"

ROMA - Rimane fermo sulle sue posizioni il Ministro dei Trasporti Pietro Lunardi, che spiega la sua decisione di non pubblicare la lista nera delle compagnie aeree non a norma, comeinvece hanno già fatto altri Stati europei come la Gran Bretagna, la Svizzera, il Belgio, e come farà domani la Francia. La pubblicazione è richiesta dai consumatori e da numerosi esponenti politici dell'opposizione, che parlano di interessi che potrebbero stare dietro alla non pubblicazione della lista. Lunardi spiega che probabilmente è stato frainteso e ammonisce a non nascondersi dietro a nominalismi. Infatti, secondo Lunardi, la posizione italiana è molto più radicale: le compagnie che non sono a norma non volano, se poi mettono a poso le loro dotazioni di sicurezza possono tornare a volare; è così che di 12 compagnie trovate insicure dall'Enac adesso ne sono rimaste solo 6, mentre le altre hanno ottenuto il permesso di tornare a volare.

BERTOLASO A BESLAN UN ANNO DOPO

BESLAN (Ossezia, Russia) - E' quasi passato un anno da quando, il 1 settembre 2004, un commando di 32 ceceni fece irruzione in una scuola durante l'inaugurazione dell'anno e dove, dopo aver tenuto bambini, insegnanti e genitori ostaggio per alcuni giorni, uccisero 186 bambini e 145 adulti. L'Italia era stato il primo e unico Paese occidentale a inviare aiuti, perchè i Russi non vollero aiuti da altri Paesi. Mercoledì, ad un anno dall'irruzione nella scuola, Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile Italiana, sarà a Beslan per inaugurare un laboratorio che ha ampliato l'ospedale della città e per cominciare la ristrutturazione del centro di riabilitazione motoria dell'ospedale pediatrico di Vladikavkaz: tutti interventi resi possibili dal denaro stanziato dal nostro Paese e affidato alla Protezione Civile.

MONTECITORIO RIFA' LA FACCIATA

ROMA - A Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, sono in corso i lavori per il rifacimento della facciata, compreso il portone principale, da cui entrano di solito i deputati. Tuttavia è in corso una "lotta contro il tempo" per riuscire a concludere i lavori il più presto possibile: secondo fonti della Camera il 3 settembre il portone sarà già agibile e così i deputati potranno farvi il loro ingresso alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.

Simone Storti

simone@alocin.it