Sabato 12 novembre 2005

SOMIS GIORNALE: LE NOTIZIE DI OGGI

Strage di  Nassiriya, secondo anniversario

Parigi, continuano le violenze nella banlieu

Aviaria, nuovo focolaio in Cina

Germania, bimbo muore chiuso in valigia

Alla camera una targa per ricordare la visita di Wojtyla

Roma, strada intitolata a tifoso ucciso allo stadio

Milano, per Natale diocesi scrive ai musulmani

Giakarta, arrestato bambino di 6 anni

STRAGE DI NASSIRIYA, SECONDO ANNIVERSARIO

(Ansa)ROMA - Sono passati due anni dal 12 novembre 2003, quando un'autocisterna e una macchina attaccarono l'edifico che ospitava i militari italiani a Nassiriya. Nell'attentato persero la vita 12 carabinieri, 5 soldati, e due civili italiani, otto iracheni e i quattro kamikaze che ne furono artefici. Oggi, nel secondo anniversario, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha ricordato, a nome di tutti gli italiani, le vittime di Nassiriya. Alla cerimonia, che si è tenuta all'Altare della Patria di Roma, hanno partecipato anche il ministro della Difesa Antonio Martino e il capo di stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Di Paola. I famigliari delle vittime e i tre carabinieri superstiti, che rimasero gravemente feriti, hanno ricevuto la "Croce d'onore". Ciampi non ha preso la parola, mentre Martino ha parlato del 12 novembre 2003 come di "uno dei giorni più tristi nella storia della Repubblica".

A rompere l'atmosfera di forte commozione della cerimonia, la vicenda di Adelina Parrelli, la compagna del regista Stefano Rolla, morto nella strage, a cui non è stato consentito l'accesso alla Sala delle Bandiere del Vittoriano in quanto lei e Rolla erano conviventi e non regolarmente sposati. A ritirare l'onorificenza per il regista, infatti, c'era solo la figlia Natalia, poiché la signora Parrillo, dopo aver partecipato ad una messa in onore delle vittime alla caserma Macao, è stata portata, insieme ai famigliari delle altre vittime, fino al Vittoriano a bordo di un pullman, ma non ha potuto entrare. "Ho avuto anche una crisi di panico" racconta la donna che, quando è stata respinta, ha commentato polemicamente: "Guardate coem trattano la moglie di quello che chiamano un eroe".

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PARIGI, CONTINUANO LE VIOLENZE NELLA BANLIEU

Perlustrazioni e perquisizioni della polizia nei quartieri giudicati a rischio (Olympia)PARIGI (Francia) - Sedicesima notte di violenze nella periferia parigina, dove sono state bruciate 502 auto, 206 persone sono state fermate e due agenti sono rimasti feriti. Il ministero dell'Interno, che ha fornito questi dati, ha sottolineato che il bilancio di ieri sera, sommato a quello della notte precedente, segna una ripresa delle violenze urbane. Nella notte, inoltre, un incendio ha parzialmente distrutto una scuola e lo stesso è accaduto a due negozi di mobili e di carta da parati. Per l'intero weekend il prefetto di Parigi ha disposto il divieto di assembramento e destano preoccupazioni le possibili azioni dimostrative in occasione della partita Francia-Germania che si disputerà stasera. La decisione di imporre il coprifuoco anche a Lione ha scatenato disordini nel centro della città, dove sono stati sparati alcuni lacrimogeni per disperdere dei gruppi di giovani che lanciavano pietre contro la polizia. I giovani dei quartieri periferici, in gran parte provenienti dal Maghreb, protestano per la mancanza di prospettive, per la disoccupazione e per la mancanza di attenzione da parte delle istituzioni. Le violenze sono scoppiate quando due ragazzini sono rimasti folgorati in una cabina elettrica nella quale si erano rifugiati per sfuggire alla polizia che li inseguiva. Siccome molti dei manifestanti sono di religione musulmana, l'Unione delle Organizzazioni Islamiche in Francia, che raggruppa le principali comunità musulmane francesi, ha lanciato una fatwa, ovvero un editto religioso, contro la violenza. Ai musulmani è chiesto non solo di non partecipare agli atti violenti, ma anche di ostacolarli. La fatwa dice anche che "è strettamente proibito a qualsiasi musulmano prendere parte a qualunque azione che colpisca alla cieca la proprietà privata o pubblica, ovvero che possa mettere a repentaglio le vite di altre persone. Contribuire a simili eccessi costituisce un atto illecito". top

 

AVIARIA, NUOVO FOCOLAIO IN CINA

PECHINO (Cina) - Nella provincia di Hubei, nel centro della Cina, è stato individuato un nuovo focolaio di influenza aviaria. Lo ha annunciato il ministero dell'Agricoltura, mentre Hong Kong ha vietato le importazioni di pollame della zona. Questo focolaio, situato in due villaggi di Jingshan dove sono morti 2.500 volatili, è il settimo individuato in tre settimane. Nel raggio di tre chilometri dai due villaggi sono stati abbattuti oltre 31.000 uccelli. Nel nord-est della Cina, nella zona di Heishan, l'operatrice di un allevamento di polli è stata ricoverata con febbre alta in ospedale e si sospetta il contagio da febbre aviaria.

Nuovi timori arrivano invece sul fronte del Tamiflu, l'antivirale di cui sono state fatte numerose scorte poiché sembra essere l'unico medicinale in grado di ritardare l'effetto del virus in attesa del vaccino. Il ministero della salute giapponese sta infatti indagando sulla morte di due adolescenti, avvenuta in circostanze "strane" poco dopo aver assunto il Tamiflu. Secondo il giornale Mainichi e l'agenzia di stampa Kyodo, l'anno scorso uno studente di 17 anni si è lanciato contro un camion poco dopo aver preso il medicinale, mentre a febbraio un altro studente, dopo aver assunto lo stesso farmaco, è precipitato dal proprio appartamento al nono piano. Il ministero starebbe studiando i due casi per verificare se ci sia una legame tra l'assunzione del Tamiflu e i comportamenti strani dei ragazzi comporti negli incidenti.  top

 

GERMANIA, BIMBO MUORE CHIUSO IN VALIGIA

DUSSELDORF (Germania) - In Germania un bambino di quasi tre anni è morto dopo che la matrigna l'aveva chiuso in una valigia di plastica, soffoncandolo. La donna, che ha 21 anni, ha confessato di aver spesso picchiato il figlio di primo matrimonio dell'attuale marito. Il bambino sarebbe entrato, giocando, nella valigia, che lei avrebbe chiuso su di lui. Quando l'ha riaparta 24 minuti dopo, il bimbo era morto.     top
 

ALLA CAMERA UNA TARGA PER RICORDARE LA VISITA DI WOJTYLA

ROMA - Lunedì prossimo, nel corso di una cerimonia a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nell'aula di Montecitorio verrà scoperta una targa in ricordo della visita di Giovanni Paolo II tre anni fa. Prima della cerimonia, alle 11 nella Sala della Lupa interverranno il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini e monsignor Leonardo Sandri, Sostituto della Segreteria di Stato Vaticana.    top

 

ROMA, STRADA INTITOLATA A TIFOSO UCCISO ALLO STADIO

ROMA - Il Comune di Roma intitolerà una strada a Vincenzo Paparelli, tifoso laziale ucciso 26 anni fa allo stadio dal lancio di un razzo. La cerimonia si svolgerà mercoleìd 14 dicemvre nel parco di via della Cellulosa. La scelta del luogo e della data dell'inaugurazione sono stati concordati con la famiglia del tifoso.

Il 28 ottobre 1979, prima del derby Roma-Lazio, Paparelli, meccanico 33enne, fu colpito al viso da un razzo antigrandine mentre si trovava allo stadio con la moglie. La partita si svolse regolarmente, ma fu seguita da scontri tra ultra delle due squadre in diversi quartieri della città. top

 

MILANO, PER NATALE DIOCESI SCRIVE AI MUSULMANI

MILANO - Quando i sacerdoti della Diocesi di Milano gireranno casa per casa per portare la benedizione di Natale, si fermeranno anche alle porte delle famiglie musulmane. Ovviamente non porteranno la loro benedizione, non accoglibile, ma una lettera in più lingue, con tanto di "Cari amici musulmani...". Non si tratterà quindi di una benedizione, ma di un messaggio di pace, quanto mai necessario in un periodo di scontri tra culture diverse. L'idea è della Diocesi, attraverso l'Ufficio Ecumenismo e Dialogo.  top

 

GIAKARTA, ARRESTATO BAMBINO DI 6 ANNI

GIAKARTA (Indonesia) - Voleva provare il telefono appena installato in casa e così ha dato un falso allarme bomba. Per questo a Giakrta, capitale dell'Indonesia, un bambino di sei anni è stato arrestato. La telefonata ha scatenato il panico nel maggior centro commerciale di Kupang, che ha dovuto essere evacuato immediatamente. Il bambino è stato fermato, ma poco dopo è stato liberato.   top

 

Simone Storti

simone@alocin.it