Venerdì 18 novembre 2005
GUANTANAMO: TROPPI LIMITI, ONU RIFIUTA VISITA
GINEVRA (Svizzera) - Le Nazioni Unite hanno ufficialmente rifiutato l'invito degli Stati Uniti a visitare il carcere di Guantanamo, a Cuba. Le restrizioni poste dagli Usa sono state ritenute inaccettabili: in particolare, la decisione è stata provocata dal divieto di parlare con i detenuti nel carcere. "Una condizione che è invece necessaria - spiega l'Onu - per poter valutare in modo credibile e oggettivo la situazione dei reclusi". Finora soltanto la Croce Rossa ha avuto il permesso di visitare i circa 500 sospetti terroristi prigionieri sull'isola di Cuba. Era dal 2002, anno dell'allestimento del carcere, che l'Onu chiedeva di visitare la prigione, ma sempre invano. Il mese scorso il Pentagono aveva dato il permesso di visitare la prigione il 6 dicembre, ma solo per un giorno (e non tre, come richiesto) e per soli tre inviati (non cinque). Il divieto di parlare con i detenuti ha però portato l'Onu a rifiutare. Ultimamente il carcere di Guantamo era stato al centro di polemiche per il trattamento dei prigionieri. Molti di loro avevano incominciato per questo lo sciopero della fame, ma avevano denunciato metodi brutali e disumani di nutrizione forzata.
Intanto la responsabile dell'Onu per i diritti umani ha chiesto un'indagine internazionale sulle condizioni di detenzione nelle carceri irachene, in seguito alle accuse di abusi sui prigionieri di un centro di detenzione del ministero dell'Interno a Baghdad.
IRAQ, KAMIKAZE FANNO STRAGE IN MOSCHEA
BAGDAD (Iraq) - Sarebbero oltre una cinquantina i morti causati dall'attentato di due kamikaze che questa mattina, indossando cinture esplosive, si sono fatti saltare in due moschee durante la preghiera del venerdì a Khanaqin, città a 150 chilometri a nord da Bagdad. Non è ancora possibile stilare un bilancio definitivo, ma si tratterebbe di una vera strage. La tv Al Arabiya nel notiziario ha parlato di oltre cento morti. I feriti ricoverati negli ospedali sarebbero almeno sessanta. Le due moschee sono state completamente distrutte nelle esplosioni. Nella mattinata nel centro di Bagdad erano già esplose tre autobomba provocando, secondo le autorità locali, sei vittime e una quarantina di feriti.
VENEZUELA, RAPITA ITALIANA CON FIGLIA DI 3 ANNI
CARACAS (Venezuela) - Una donna italiana, Giorgina Frigo de Cataldo, è stata rapita martedì con la figlia di tre anni in Venzuela. Secondo quanto riportato dal quotidiano di Caracas "La voce d'Italia", il rapimento è avvenuto martedì a El Tigrito, nella zona di Ciudad Bolivar. Sempre secondo il quotidiano la donna si stava recando, a bordo di un fuoristrada, a casa della madre, quando quattro uomini armati l'hanno bloccata e hanno preso in ostaggio lei e la bambina. La donna è sposata con un ingegnere di Salerno che lavora in Venezuela nel commercio di macchinari pesanti per l'industria petrolifera. Per aiutare le indagini arriverà da Roma un commissario di polizia esporto in sequestri.
CONDANNATO GIUDICE ANTI-CROCIFISSO
L'AQUILA - E' stato condannato a 7 mesi di carcere Luigi Tosti, il giudice
protagonista di una battaglia contro il Crocifisso nella aule di tribunale. La
pena include inoltre un anno di interdizione dai pubblici uffici, con pena
sospesa, e il pagamento delle spese processuali. Il magistrato era accusato di
omissione di atti d'ufficio poiché si era rifiutato di tenere alcune udienze per
la presenza del Crocifisso nelle aule giudiziarie. Il pubblico ministero
aveva chiesto la condanna di un anno.
SITO INDONESIANO INSEGNA A UCCIDERE OCCIDENTALI
GIAKARTA (Indonesia) - Un sito internet indonesiano descrive dettagliatamente come tendere un agguato agli occidentali a Giakarta per ucciderli. Oggi lo ha rivelato la polizia locale, secondo cui il sito è opera di un terrorista islamico ricercato in Indonesia. Il sito Anshaer El Muslim (www.anshar.net) è scritto in indonesiano e spiega come uccidere con un'arma da fuoco uno straniero, ad esempio mentre esce dal suo ufficio o da un centro commerciale.
RUSSIA, FRATELLI ASSASSINI E CANNIBALI
MOSCA (Russia) - Due fratelli russi ha confessato di aver ucciso un amico, di averlo smembrato e di averne mangiato cuore e fegato, fritti in padella con contorno di patate. L'episodio è avvenuto in un villaggio vicino a Rostov. I giovani Serghei e Igor Zimbocic hanno raccontato di aver soffocato Mikhail Sheremet dopo una sbronza di vodka e di averlo mangiato. Rischiano l'ergastolo; non è invece accusata di niente, poiché non ha partecipato all'omicidio, la madre dei due fratelli che li ha però consigliati su come cucinare le membra del morto.
OLANDA, LIBERATO TERRORISTA MALDESTRO
AMSTERDAM (Paesi Bassi) - Un tribunale olandese ha prosciolto un islamico che aveva preparato attentati terroristici ma era stato tanto maldestro da non creare alcuna minaccia. La corte, che non ha dubitato delle "intenzioni terroristiche dell'accusato", ha precisato che quello che ha fatto era "così preliminare, così grossolano e maldestro che non conteneva minacce concrete". Samir Azzouz, islamico radicale olandese-marocchino, era sospettato di avere legami con il gruppo a cui è attribuito l'assassinio del regista Theo van Gogh.
IL TESCHIO DI BEETHOVEN IN USA
NEW YORK (Stati Uniti) - L'analisi del DNA dei resti di Beethoven permetterà di completare con dati certi la controversa biografia del compositore. E' infatti ormai sicuro che le ossa custodite nell'università di San Josè sono quelle di Beethoven. Grazie alle analisi si potrà risalire esattamente alle malattia che hanno colpito il musicista e soprattutto si potrà stabilire con certezza a che età abbia perso l'udito, finora ipotizzata intorno ai 28 anni.
BRUXELLES (Belgio) - Un tribunale belga ha condannato Madonna per plagio a riguardo del brano "Frozen" che sarebbe stato copiato da un cantante locale finora poco noto alle cronache internazionale. La corte ha dato ragione al cantante di origine italiana Salvatore Acquaviva, stabilendo che il successo internazionale del 1998 "Frozen" di Madonna non è altro che un plagio di una canzone in lingua francese intitolata "Ma vie fout le camp", scritta dal cantante belga nel 1993. L'avvocayo di Acquaviva, Victor-Vincent Dehin ha dichiarato alla televisione fiamminga VRT che "il giudice ha imposto a Madonna di abbandonare le vendite dei dischi rimanenti e ha ordinato a tv e radio di non mandare più in onda la canzone".
Simone Storti