SOMIS GIORNALE: LE NOTIZIE DI OGGI

Incidenti stradali, ogni giorno 18 morti in Italia

Denise: la madre è andata in Tunisia, ma invano

Sheehan, madre anti-bush, pubblica libro

Venezuela, due chili di coca in quadro di Ratzinger

Usa, condannata ad una notte all'addiaccio per abbandono gattini

MILANO - Ricorre oggi il 16esimo anniversario dell'approvazione della Convenzione sui diritti dei bambini, anniversario in cui viene celebrata la Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, in occasione della quale il Presidente di Unicef Italia Antonio Sclavi ha spiegato che "il mondo è pieno di bambini invisibili, vittime di emergenze dimenticate". “Si stima - ha aggiunto - che siano almeno 50 milioni i piccoli che non vengono neppure registrati all’anagrafe, oltre 100 milioni i bambini che non hanno mai visto un’aula scolastica, centinaia di migliaia le vittime di catastrofi naturali o guerre che non hanno la paradossale fortuna di finire sotto i riflettori dei media. L’invisibilità non è una condizione eccezionale, è la norma per troppi drammi che riguardano l’infanzia”. Gli orfani sono 15 milioni e in gran parte hanno perso i genitori a causa dell'AIDS: al mondo sono circa 90 milioni i bambini che hanno perso uno o entrambi i genitori. Tra i bambini "invisibili" ci sono anche quelli "soli" o "non accompagnati", che hanno perso temporaneamente i loro genitori a causa di guerre o emergenze naturali: bambini vivono in strada, immigrati illegalmente da soli, non orfani ma collocati in istituto dai genitori perchè disabili o di famiglie povere. Ci sono inoltre i (Ansa)

bambini detenuti in istituzioni educative, correttive o penali: nel mondo oltre un milione di ragazzi è sottoposto a provvedimenti di privazione della libertà “Noi dell’UNICEF - ha detto il presidente dell’Unicef Italia - abbiamo concentrato il nostro impegno proprio sui bambini invisibili, sulle quotidiane, silenziose emergenze dimenticate. Abbiamo scelto di vederli: prima, durante e dopo le emergenze, in ogni parte del mondo con un impegno quotidiano a investire in programmi a lungo termine. E’ questa la vera chiave per non rassegnarsi ad accettare un futuro segnato dall’invisibilità”. Sul tema dell'infanzia è intervenuto oggi anche il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che ha definito i bambini "il futuro e la speranza dell'umanità". "Bisogna promuovere e consolidare una politica dell'infanzia" ha aggiunto il Capo dello Stato. Per il Presidente della Camera Pierferdinando Casini ha invece sottolineato che "l'infanzia è un terreno che non appartiene a nessuna forza politica, la soluzione sta nelle nostre mani". Casini ha inoltre auspicato che il Senato approvi presto il Ddl contro la pedopornografia.

MILANO - E' una strage quella che ogni anno si consuma sulle strade italiane: gli incidenti stradali provocano 7mila vittime, 20mila disabili gravi, 300mila feriti, 145mila ricoveri ospedalieri. Ogni giorno sulle strade muoiono 18 persone. Oggi, per commemorare le vittime, la Federazione europea vittime della strada ha promosso una giornata intitolata "Commemorare per cambiare". In Italia le iniziative sono state organizzate dall'Associazione italiana familiari e vittime della strada. "Vogliamo fermare la strage stradale - ha osservato la presidente dell'Aifvs, Mastrojeni - e far sì che vi sia giustizia per i familiari delle vittime e per i superstiti. Oggi la giustizia sottovaluta i reati che vengono compiuti da chi uccide sulle strade. Noi abbiamo messo a punto una proposta di legge che chiede pene effettive, che sollecita processi più veloci e che sottolinea la necessità di sentire il parere dei familiari delle vittime prima di concedere patteggiamenti e riti abbreviati". Le maggiori manifestazioni si sono tenute a Roma e a Brescia: in piazza della Loggia, nella città lombarda, sono state collocate 62 croci per ricordare le vittime delle strade bresciane nel 2004; a Roma, invece, un centinaio di persone ha partecipato ad una marcia nel cimitero del Verano per ricordare i propri cari deceduti in incidenti stradali. Sull'argomento è intervenuto anche il Papa, Benedetto XVI, che alla fine dell'Angelus ha invitato "tutti gli automobilisti a una condotta prudente e responsabile, al fine di opporsi efficacemente, insieme con le autorità, a questo male sociale e di ridurre il numero delle vittime. In questa domenica consacrata alle vittime della strada - ha aggiunto - affido all'amore di Dio tutte le persone morte in incidenti stradali, così come i numerosissimi feriti e i loro familiari".

GIAKARTA (Indonesia) - In Indonesia si è registrata una nuova vittima della temutissima influenza aviaria: è un uomo di 35 anni che, secondo i test effettuati dalle autorità sanitarie locali, sarebbe stato colpito dal virus H5N1. E' attesa la conferma da un laboratorio di Hong Kong, ma ci sono pochi dubbi che si tratti di influenza aviaria, secondo quello che ha detto un funzionario del ministero della sanità di Giakarta, Nyoman Kandun. L'uomo è morto mentre era ricoverato in un clinica della capitale.

La Cina ha intanto annunciato oggi due nuovi focolai di influenza aviaria. L'Agenzia Nuova Cina ha aggiunto inoltre che 3.700 volatili sono morti e oltre 7.000 sono stati abbattuti. Un focolaio è stato registrato nella città di Shishou (provincia centrale dello Hubei), l'altro nella provincia settentrionale della Mongolia. Secondo il ministero della Sanità, tuttavia, in Cina l'influenza aviaria è sotto controllo.

ROMA - Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, si è recata in Tunisia. Seguendo una segnalazione, mercoledì la donna si è spinta fino a Mahdia, a 250 km da Tunisi, senza però trovare nulla. Lo ha riferito SkyTg24. "Crediamo che l'indagine stia andando nella direzione giusta - ha detto l'avvocato della Maggio - Invitiamo però chi sa qualcosa a parlare: sono pronto a raccogliere segnalazioni anonime".

WASHINGTON (Stati Uniti) - Cindy Sheehan, madre-coraggio pacifista americano, ha scritto un libro che uscirà mercoledì. Nel libro sono contenute le riflessioni della donna, con il racconto dell'assedio pacifico al ranch di Bush in Texas. "Not more mother's child" (Non un altro figlio di mamma) si intitola il libro che la Sheehan ha dedicato alla memoria del figlio Casey, soldato americano morto in Iraq. Giovedì la donna sarà di nuovo davanti al ranch per protestare contro Bush. La Sheehan negli ultimi mesi era stata anche arrestata per alcuni sit-in non autorizzati; in agosto era rimasta per alcune settimane davanti al ranch di Bush in attesa di essere ricevuta, ma il Presidente l'aveva sempre ignorata.

CARACAS (Venezuela) - La Guarda nazionale venezuelana ha scoperto della cocaina in un ritratto di Benedetto XVI che stava per essere inviato a Madrid. Il comandante Rugles Rodriguez ha spiegato che nel corso dell'operazione sono stati sequestrati due chili di droga, parte della quale si trovava appunto nel ritratto, che stava per essere spedito come pacco espresso internazionale. L'operazione è stata portata a termine nell'aeroporto internazionale di Valencia, a ovest di Caracas.

ROSSANO (Cosenza) - E' stato bloccato un trentenne polacco che ha rubato un'ambulanza in servizio mentre il personale sanitario era sceso per soccorrere una donna. I sanitari, che hanno visto il veicolo allontanarsi, hanno chiamato i carabinieri che hanno intercettato l'ambulanza rubata a circa sette chilometri dal luogo del furto. Hubert Slummik, responsabili del furto, non ha fornito spiuegazioni sulle motivazione del gesto.

PAINESVILLE (Ohio, Stati Uniti) - Una ragazza di 25 anni, militante di una organizzazione animalista, è stata condannata a passare una notte all'addiaccio senza riparo né cibo per aver abbandonato 35 gattini in un parco. Il giudice Michael Cicconetti, che non è nuova a sentenze simili, ha condannato Michelle Murray a passare una notte da sola al freddo, prima dei 25 giorni di reclusione. I gattini erano stati ritrovati ma in seguito nove erano morti per il freddo. La ragazza, che aveva riconosciuto la propria colpevolezza nell'abbandono, si è giustificata parlando di difficoltà economiche.

COMO - Un cinquantenne comasco si è presentato a pagare una multa, ritenuta ingiusta, con 15mila monete. La multa era di 153 euro e così l'uomo si è presentato dai vigili con due scatoloni contenenti 15mila monetine da un centesimo di euro. Gli agenti hanno però cortesemente rifiutato la "montagna" di monetine e l'uomo, dopo aver pagato in banconote, ha lasciato le monete in chiesa per beneficenza.