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17 febbraio 2006

Colpite Somalia, Kenya, Etiopia, Eritrea, Tanzania, Burundi

SICCITÀ IN AFRICA, BAMBINI COSTRETTI A BERE URINA

Rapporto Oxfam International:
tre bicchieri d'acqua al giorno per bere, lavarsi e cucinare

MOGADISCIO (Somalia) - Sono centinaia di migliaia le persone che nel Corno d'Africa rischiano di morire a causa della siccità e della conseguente carestia che ha colpito la regione. L'Africa orientale sta infatti affrontando una delle peggiori siccità registrate da anni e la Somalia, che ha un terreno prevalentemente arido, è uno dei paesi più colpiti. L'agenzia umanitaria Oxfam International ha lanciato un allarme preoccupante attraverso le parole di Mohamed Elmi, responsabile del programma nella regione: "C'è una grave penuria di cibo nella regione del Corno d'Africa, ma queste regioni hanno altrettanto disperatamente bisogno d'acqua".

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TRE BICCHIERI D'ACQUA AL GIORNO - Secondo Oxfam, molte famiglie di pastori sono costrette a sopravvivere solo con un ventesimo del fabbisogno giornaliero d'acqua: in una zona dove le temperature superano i 40 gradi, in molti possono contare solo su tre bicchieri d'acqua al giorno per bere, lavarsi e cucinare.

"BAMBINI COSTRETTI A BERE URINA" - Abdullahi Maalim, un anziano di un villaggio somalo, ha raccontato che i bambini, non avendo acqua da bere, sono costretti a bere la loro urina. In Somalia e nelle altre regioni colpite dalla siccità (tra cui il Kenya) si muore anche per disidratazione, perchè le persone devono compiere estenuanti viaggi (anche di 70 chilometri a piedi) per raggiungere i pozzi da cui attingere l'acqua, in quanto i pozzi vicini sono stati distrutti. Ad essere colpiti, quindi, non sono solo i bambini, ma anche le donne, a cui spetta questo compito.

AIUTI - Oxfam ha annunciato che sta lanciando operazioni di intervento idrico per aiutare fino a 200.000 somali in condizioni più gravi e i loro animali, soprattutto nelle regioni meridionali al confine con il Kenya. Un altro problema che però bisogna affrontare è quello dei saccheggi alle carovane umanitarie che portano gli aiuti. Le operazioni umanitarie in Somalia, e anche nelle altre regioni colpite, sono inoltre complicate dalla mancanza di servizi essenziali e infrastrutture, distrutti da 15 anni di guerra.

LE REGIONI PIÙ COLPITE - La siccità ha colpito in particolare Kenya (dove le vittime della siccità sono già quaranta), Somalia, Etiopia, Eritrea, Tanzania e Burundi. L'allarme più preoccupante riguarda le regioni di Gedo e Juba, al confine tra la Somalia e il Kenya. Gli organismi internazionali hanno fatto degli appelli affinché arrivino in queste regioni al più presto cibo e acqua. Secondo l'ONU sono 1,7 milioni le persone che in Somalia hanno bisogno di assistenza urgente. L'Organizzazione Mondiale Meteorologica ha comunicato che la siccità dovrebbe durare fino ai primi giorni di aprile.

Simone Storti

 
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