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3 febbraio  2006

vedi pag. 80

L'ISLAM

Maometto nacque nel 570 d.C. nella penisola arabica.

La penisola arabica. La penisola arabica è desertica al centro, mentre estremamente fertile a sud. Fino al VI secolo era abitata da tribù nomadi beduine che vivevano di pastorizia e di razzia (erano anche predoni). Erano organizzati in tribù e clan anche molto ampi. Si tratta di una terra ricca e di grandi passaggi, in quanto attraversata dalle vie carovaniere per l’India. Prima dell’arrivo di Maometto i popoli arabi avevano il culto della pietra nera, ancora oggi venerata.

Maometto. Anche Maometto era nomade e viaggiava molto: si occupava di commerci ma era molto attento anche a quello che vedeva nelle zone che attraversava. Probabilmente era analfabeta. Quando era ancora piccolo perse entrambi i genitori e venne allevato da uno zio. Sposò una ricca vedova che gli permise di non avere problemi economici.

La rivelazione. Secondo la tradizione islamica nel 610 ricevette il messaggio di Allah attraverso l’arcangelo Gabriele. Questo messaggio che ricevette e decise di trasmettere era che Dio è uno solo. Il messaggio di un Dio attento all’uomo e geloso della propria unicità cominciò a diffondersi. Il suo messaggio attecchì subito tra gli strati più bassi della popolazione e venne portato fino a La Mecca, dove incontrò l’ostilità dei sacerdoti della pietra nera.

L’Egira. Nel 622 Maometto fu cacciato da La Mecca. Il 622 è detto l’anno dell’Egira (fuga da La Mecca). Segna l’inizio della storia islamica. A La Mecca si trovavano anche comunità di ebrei (come anche nel resto della penisola) e di cristiani (soprattutto nestoriani). Maometto fuggì a Yatrib, in seguito ridenominata Medina. Ricevette un grande appoggio e in molti si radunarono e si convertirono.

La vittoria sui sacerdoti. Con tutti quelli che lo avevano seguito Maometto marciò su La Mecca e nel 630 vinse cacciando i sacerdoti e imponendo il culto islamico. Maometto morì nel 632.
La religione islamica. La religione islamica comprende molti profeti precedenti sia ebrei che cristiani: anche Cristo è considerato un profeta della religione islamica. Il libro sacro dell’Islam è il Corano, una raccolta di tutto quello che Allah disse a Maometto attraverso l’arcangelo Gabriele. Fu scritto dai seguaci di Maometto una decina di anni dopo la sua morte.

I cinque pilastri dell’Islam. La religione islamica ha cinque pilastri, che ogni credente deve rispettare:

  1. professione di fede: credere in Allah e in Maometto;

  2. fare almeno una volta nella vita un pellegrinaggio a La Mecca;

  3. pregare cinque volte al giorno rivolti verso La Mecca;

  4. fare la carità;

  5. rispettare il Ramadan, decimo mese dell’anno islamico. In questo mede dall’alba al tramonto non bisogna mangiare, bere fumare o avere rapporti sessuali.

Islamismo, Ebraismo e Cristianesimo. La religione islamica ha elementi che l’avvicinano sia all’Ebraismo che al Cristianesimo. Con l’Ebraismo ha in comune l’impossibilità a nominare o rappresentare Dio (nell’Islam anche Maometto non può essere rappresentato) e il divieto di mangiare alcuni cibi. Le due religioni sono invece in contrasto perché entrambi si sentono popolo eletto. Con il Cristianesimo ha problemi relativi alla Trinità (l’Islam crede in un solo Dio), ma accetta Maria come vergine madre di Cristo.

Corano: recitazione ad alta voce

Islam: sottomissione a Dio

Il Corano è diviso in sure (capitoli). In seguito venne aggiunta una raccolta di sunne, ulteriori capitoli più specifici e inerenti al comportamento in determinate occasioni.

Monoteisti e politeisti. Maometto fu molto tollerante verso altre regioni monoteiste, mentre fu intollerante con i politeisti, con i quali ci furono molte tensioni.

La “guerra santa”. Quando Maometto era andato a La Mecca per liberarla dai sacerdoti, aveva fatto una vera e propria “guerra santa”. Nel Corano è presentata come guerra dell’uomo contro i propri peccati e i propri mali. L’unità territoriale islamica divenne una vera potenza contro gli stati circostanti. L’espansione verso nord fu facilitata dal fatto che sia l’impero bizantino che quello persiano erano troppo impegnati per fronteggiare l’avanzata islamica. L’impero persiano scomparve e divenne parte di quello islamico. I musulmani puntarono anche su Costantinopoli, ma vennero respinti. Venne però conquistato il Maghreb, anche se la conquista fu solo territoriale e non obbligata: non ci furono persecuzioni se non per i politeisti. Negli stati islamici la legge sacra era il Corano, fatta rispettare dal Califfo (sostituto), successore di Maometto.

 
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