10 marzo 2006 vedi pag. 120 LA CRISI DELL'IMPERO CAROLINGIO Ludovico il Pio. Carlo Magno morì nell’814 e tra i suoi eredi prevalse Ludovico il Pio, che governò senza difficoltà fino all’840. Prima della sua morte, Ludovico divise le terre: all’inizio volle eliminare la proprietà personale dell’imperatore e dividere il territorio fra i suoi eredi, mentre in seguito decise di dare il titolo imperiale ad uno solo dei suoi figli, Lotario. Il territorio fu comunque diviso tra Carlo il Calvo (Francia), Lotario (Lotaringia, dal mare del Nord fino a Roma) e Ludovico il Germanico (Germania). I giuramenti di Strasburgo. In seguito all’attribuzione del titolo imperiale a Lotario, gli altri due fratelli, Carlo e Ludovico, a Strasburgo giurarono davanti ai loro eserciti fiducia reciproca tra loro due contro il terzo fratello. Si tratta del primo documento ufficiale scritto in lingua volgare (germanico-tedesco e francese). Il trattato di Verdun. Nell’843 Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico si scontrarono contro Lotario; in seguito venne stilato il trattato di Verdun, che prevedeva la diminuzione dei territori di Lotario, che avrebbe comunque mantenuto il titolo imperiale. Carlo il Calvo e Ludovico divennero rispettivamente re della parte occidentale e di quella orientale. Carlo il Grosso. Lotario morì nell’855 e gli successe Ludovico II, che morì nell’875. Da lui il titolo imperiale passò a Carlo il Grosso, alla morte del quale (877) il titolo si spostò nella parte orientale, a Carlo il Grosso, figlio di Ludovico il Germanico. Carlo il Grosso riuscì a riunificate l’impero, ma fu deposto nell’888 dai feudatari perché non aveva saputo contrastare le incursioni dei Normanni e piuttosto di arrivare allo scontro aveva preferito scendere a compromessi. L’anarchia feudale”. Nella parte orientale dell’impero, tra l’888 e il 987, si ebbe un’anarchia feudale, nelle quale si succedettero moltissimi re e non si ebbe mai l’unità politica. I Capetingi. Nel frattempo, nella parte occidentale, Ugo Capeto assunse il potere sulla città di Parigi e sulla zona circostante: i suoi successori, i Capetingi, conquisteranno tutta la Francia e governeranno per moltissimo tempo, in quanto saranno abbattuti solo dalla Rivoluzione Francese. La legge salica. Presso i Franchi era in vigore la legge salica, in base alla quale solo gli eredi maschi potevano salire al trono: per questo, quando un sovrano non riusciva ad avere figli maschi, c’erano lotte tra i parenti maschi più vicini per succedergli. I fattori della disgregazione dell’Impero carolingio:
Gli Ungari. Gli Ungari, che arrivavano dalle steppe orientali asiatiche e chiamavano loro stessi Magiari, giunsero a ondate per rapine. Essi attraversarono la pianura Padana e furono fermati da Ottone I di Sassonia, erede Germanico. Nel 955, fermati a Lechfeld, si stabilirono in Pannonia (oggi Ungheria). I Saraceni. I Saraceni furono per molto tempo una minaccia pericolosa per la loro presenza nel sud della Francia, in Provenza, a Frassineto, rocca imprendibile da cui partivano per incursioni in tutto il Mediterraneo. A Frassineto era stato portato anche l’abate di Cluny, e proprio per questo la rocca fu riconquistata dai feudatari cristiani. I Normanni. I Normanni (o Vichinghi), contrariamente a quanto si pensa comunemente, non furono solo grandi combattenti, e furono anzi meno violenti di altri popoli. Provenivano dalla Scandinavia e si spostarono verso sud-est e sud-ovest. Verso sud-est risalirono controcorrente i grandi fiumi russi, fondando il ducato di Kiev, da cui avrà origine il regno di Russia. Verso sud-ovest invece si spostarono sulle coste settentrionali francesi e nel 911 il re della Francia concedette al loro capo, Rollone, il ducato di Normandia, feudatario del re. Dalla Normandia attraversarono la Manica e nel 1066 conquistarono l’Inghilterra con la battaglia di Hastill. Dalle coste europee attraversarono lo Stretto di Gibilterra e arrivarono nel mediterraneo, dove divennero mercenari assoldati dalle grandi potenze (Bizantini e Chiesa). Inoltre si spostarono verso la Groenlandia, arrivando così nel continente americano: tuttavia non tornarono mai in Europa a comunicare la loro scoperta, che rimase sconosciuta ancora per molto tempo. |
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