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11 gennaio  2006

vedi pag. 46

I REGNI ROMANO-BARBARICI

I Romani erano divisi riguardo al comportamento da adottare nei confronti dei Barbari. Gli intellettuali volevano combattere contro di loro per eliminarli. Altri, invece, pensavano che fosse inevitabile arrivare a romanizzarli, per averli dalla propria parte nell’affrontare gli altri popoli più aggressivi (era la posizione di Stilicone, che però venne accusato per questo di tradimento e ucciso).

Il primo regno romano-barbarico sorse in Spagna, dove arrivarono i Visigoti, che scacciarono i Vandali, costringendoli a spostarsi in Africa Settentrionale.

I Franchi avevano origini germaniche e puntavano al nord della Gallia. Occuparono questo territorio e tramite il loro sovrano Clodoveo diedero vita ad un regno romano-barbarico. La conversione al cattolicesimo del re Clodoveo (e quindi di tutto il suo popolo) è all’origini del rapporto privilegiato tra il futuro Stato Franco e il futuro Stato Pontificio.

Odoacre depose il giovane imperatore Romolo Augustolo, ma non si fece proclamare imperatore; anche le insegne imperiali furono portate a Costantinopoli.

Anche l’Impero orientale aveva affrontato i Barbari, ma con più risorse (le città erano ricche, anche perché molti dei beni erano stati trasferiti lì dall’Impero occidentale, e potevano pagare i mercenari): per questo non cedette, come accadde invece all’Impero occidentale. Tuttavia Costantinopoli era ora il centro dell’Impero, quindi la perdita della parte occidentale non parve un vero e proprio “crollo”. Inoltre Odoacre sembrava essere rispettoso, rifiutando il titolo di imperatore. Tuttavia ben presto l’imperatore Zenone, che governava la parte orientale dell’Impero, si accorse di non poter più controllare la parte occidentale, che era diventata troppo autonoma. Diede quindi il compito a Teodorico, re degli Ostrogoti, di compiere una spedizione militare per riconquistare e governare in sua vece l’Italia. Con questa spedizione Zenone cercò sia di riconquistare l’Italia che di allontanare da Costantinopoli gli Ostrogoti, che costituivano una minaccia.

Teodorico si scontrò con Odoacre nel 493, lo sconfisse e assunse il controllo sull’Italia. Teodorico sognava di realizzare un regno pacifico in cui Ostrogoti e Romani potessero convivere. Le diversità tuttavia non erano solo etniche, ma anche religiose: i Romani erano cattolici, i Barbari ariani.

Tra il 535 e il 553 si combatté la devastante guerra greco-gotica, voluta dall’imperatore d’Oriente Giustiniano per riconquistare l’Italia dal dominio dei Goti.

 
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