Ultimissime     

 

9 gennaio 2006

IL MILES GLORIOSUS

A Roma la commedia era più apprezzata della tragedia: i Romani infatti preferivano spettacoli “leggeri”, come il circo. La commedia era quindi più vicina al gusto romano. La commedia è un genere ereditato dalla Grecia, ma anche da generi autoctoni popolari:

  • fescennini: momenti di satira anche politica; non divennero mai un genere ufficiale perché il Senato non lo permise, proprio per l’argomento politico;

  • atellana: rappresentazione con personaggi fissi (con maschere).

Il Miles Gloriosus

Di Plauto non si sa molto. Nacque 255-50 a.C. a Sarsina e morì dopo il 180 a.C..

Il protagonista della commedia è Pirgopolinice (letteralmente, dal greco: vincitore delle città turrite). Tutti i nomi di Plauto hanno un significato, che però è greco; gli spettatori però non conoscevano né amavano il greco, quindi non capivano il significato dei nomi e ridevano solo per la ridondanza del nome. La trama non è molto divertente, anche perché era già nota (gli argomenti delle commedie erano spesso simili).

I personaggi sono tutti molto simili e privi di connotazione psicologica; hanno solo un ruolo (soldato, vecchio, giovane, matrona…). Si trattava di personaggi tipo (gli attori recitavano con le maschere) con sempre le stesse caratteristiche e gli stessi ruoli.

Alla fine delle commedie di Plauto si ristabilisce la normalità, ma non era un esempio per gli spettatori, in quanto essi non andavano per riflettere né Plauto voleva insegnare.
Plauto per far ridere giocava anche con i suoni delle parole o con la metrica.

 
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